La sfida di Sant’Agata è praticamente alle porte. L’Imolese ci arriva dopo il pareggio interno con l’Argentana, c’è chi ha interpretato questo X come un segno di cedimento, la realtà dice che i rossoblù sono primi in classifica con pieno merito..

Questo è un gruppo abituato ad una partita per volta, a lavorare sodo durante la settimane e fare la miglior partita possibile con gli avversari che trova sul campo.

Un passo alla volta, per arrivare dove diranno i risultati raggiunti. Il primo posto non ha cambiato la filosofia di quest’anno, c’è un profilo basso da mantenere, giovani da valorizzare e uno stadio da riempire. Sono queste le basi dettate dalla nuova proprietà. Le chiacchiere se le porta via il vento.

La settimana è andata avanti senza troppi scossoni, il gruppo ha svolto il normale lavoro programmato preparandosi a questo ‘quasi’ derby con la Santagatese.

I romagnoli sono team da temere, fin qui il cammino è stato positivo e in panchina c’è un giovane emergente come Luigi Candeloro, calciatore per una vita, con le idee molto chiare. I ravennati arrivano dalla sconfitta esterna sul campo del San Antonio, un risultato che aumenta le difficoltà di Spagnoli e compagni che avranno al seguito un buon numero di supporter. Sarà un bell’incontro, Farneti dovrà fare a meno dello squalificato Bevoni, potrebbe fare il suo esordio Luca Venturi completamente ristabilito dopo un lungo stop; da verificare lo stato di salute di Joel Valim. (Riproduzione riservata, Comunicazione Imolese Calcio – foto Sanna)

 

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