L’Imolese sta vivendo decisamente un bel momento, tre vittorie consecutive hanno portato i rossoblù nella parte sinistra della graduatoria, ieri a Villafranca Veronese si è concluso il tour de force di tre gare in una settimana e i rossoblù l’hanno superato brillantemente vincendo sempre.
Andare a vincere alle porte di Verona non era certo semplice, una squadra pragmatica e concentrata ha centrato l’obiettivo di prendersi i tre punti. Quando si affrontano team con problemi di graduatoria c’è da raddoppiare le energie e buttare il cuore oltre l’ostacolo:
Nei primi venti minuti non siamo partiti bene – spiega Marco Tattini -, ci hanno messo in difficoltà, loro sono buona squadra a dispetto della classifica, nell’organico di Frutti ci sono tanti calciatori interessanti e il Villafranca era ben messo in campo. Dopo non abbiamo più rischiato, non siamo stati belli ma la cosa più importante era vincere, sono queste le partite da far proprie se si vuole dare un senso importante alla stagione.
In questo avvio di campionato i rossoblù non hanno mai segnato nel primo tempo:
E’ un dato che non riesco a spiegarmi, probabilmente all’inizio delle partite giochiamo con meno facilità. Speriamo di azzerare presto questa statistica e per farlo le partite a disposizione non mancano.
Tre vittorie consecutive sono la fotografia attuale dell’Imolese, la posizione in graduatoria ora è più rosea e ci sono altri gradini da scalare nei prossimi impegni:
Abbiamo dato un volto diverso al nostro campionato, siamo tornati nei quartieri alti della graduatoria, senza vincere a Villafranca si rischiava di rimanere nell’oblio. Facendo i tre punti l’Imolese ha riagganciato le posizioni di classifica che contano, c’è ancora tanto da lavorare, ma con le ultime tre prestazioni si è vista una squadra che doveva ritrovarsi negli uomini, per farlo si è dovuto mettere da parte la bellezza estetica che però dovremo ritrovare. La prestazione è alla base del risultato, non è l’unica cosa che incide, è fuori di dubbio che per fare punti bisogna giocare bene.
Domenica al Galli si giocherà il derby con il Mezzolara:
Avremo di fronte una squadra ostica che ha fermato sia il Lentigione che il Parma in casa. Sta giocando con gli attributi, è una formazione costruita con l’umiltà e con il carattere del proprio allenatore che da giocatore era uno sanguigno. Al Mezzolara non mancano le individualità, sarà un derby soffertissimo.
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