Godersi il momento non fa parte del DNA rossoblù. La squadra di Franco Farneti sta veramente attraversando un grande periodo, ma ci sono ancora sei partite da giocare e un obiettivo da raggiungere. Nelle ultime tre partite Spagnoli e compagni hanno centrato sette punti su nove, una marcia veramente imponente per una formazione che non ha nessuna intenzione di fermarsi.
“Siamo tutti determinati – dice il capitano Spagnoli – e concentrati anima e corpo su questo finale di campionato che ci attende. Non abbiamo ansie e assili ma solo la consapevolezza che la squadra stia facendo un grande campionato, in quanti avrebbero scommesso su di noi all’inizio della stagione”?
Il capitano non si distrae, anzi sprona i compagni a fare il meglio: “Alla base dei nostri risultati c’è una grande unione, e l’esempio è arrivato nelle ultime partite quando ragazzi come Ramoz, Sabbioni, Bunda, Colino, che hanno avuto meno spazio, nel momento in cui sono entrati hanno portato il loro contributo risultando determinanti. Nella sfida di mercoledì Bunda con il suo gol ha chiuso la partita. Questo è un bel segnale, a Imola ci sono ragazzi giovani e bravi, il nostro allenatore fa bene a farli giocare, e soprattutto è capace di trarre da loro il meglio”.
Mercoledì con la Ribelle la squadra si è presa tre punti molto pesanti, due vittorie consecutive a cui Spagnoli non ha preso parte: “Mi è dispiaciuto essere fuori per infortunio, ma gioisco per i trionfi dei miei compagni di squadra. Nel recupero l’Imolese ha fatto una buona prova mettendo in campo la mentalità da squadra con la S maiuscola. La partita l’abbiamo sempre fatta noi, esprimendo una buona qualità di gioco, le insidie erano tante, ne è dimostrazione il calcio di rigore fallito da Bondi sull’1-1. L’unico rimpianto è quella di non averla chiusa prima e aver sofferto fino alla rete di Bunda, a Castiglione di Cervia sono stati determinanti un ’93, Tedeschi, e un ’94, Bunda”.
Se l’Imolese non avesse buttato via qualche punto, ora la classifica sarebbe ancora migliore: “Se non li abbiamo fatti, qualcosa ci è mancata, dovremo limare i difetti che sappiamo di avere. Sant’Antonio? Partita come tutte le altre dove andiamo in campo per vincere”.
All’andata ci furono delle scintille e molte polemiche, l’Imolese domenica sera vuole servire in tavola il riscatto. (Riproduzione riservata – Comunicazione Imolese Calcio – Foto Sanna)