Ci sono storie che non vorresti MAI raccontare. Questa è una di quelle, e purtroppo riguarda il mondo del calcio. Il web è una buona cassa di risonanza, amplifica ogni cosa e la notizia che arriva dall’Olanda è sconcertante. Ad Amsterdam Richard Nieuwenhuizen, dirigente del Buitenboys, è stato aggredito con calci e pugni mentre svolgeva la funzione di guardalinee da alcuni ragazzi dell’Amsterdam Nieuw Sloten. Il guardalinee è stato ricoverato in ospedale per diverse ore, dove poi è morto in seguito alle ferite riportate. Tre ragazzi di 15 e 16 anni sono già stati arrestati.
Nieuwhuizen “è scappato, ma i ragazzi lo hanno inseguito e picchiato”, ha spiegato un portavoce della polizia. L’uomo, un padre di famiglia, è stato colpito con calci e pugni alla testa, riportando gravi danni cerebrali. Trasportato d’urgenza in ospedale, Nieuwenhuizen si è spento dopo poche ore. Un gesto da condannare. La violenza, in ogni sua forma: fisica, verbale, razzista, intollerante, deve rimanere fuori dai campi di calcio. L’Imolese si schiera dalla parte dello sport, della bellezza del calcio, del rispetto che deve esserci dentro e fuori da un campo di calcio. La storia che ci arriva dall’Olanda è un pessimo esempio, che deve rimanere isolato. I nostri ragazzi sono il futuro, non solo del pallone, ma soprattutto della società che verrà. Noi stiamo con il calcio, con l’educazione e il rispetto. Oggi, domani, sempre. (Riproduzione riservata – Comunicazione Imolese Calcio )