Ci sono giocatori che non si fermano mai, sono un moto perpetuo su e giù per il campo. Uno di questi è Andy Rizvani, un jolly che il tecnico Franco Farneti utilizza in più zone del terreno di gioco; elemento duttile con grandi margini di miglioramento. Andy nella sfida con la Clodiense si era infortunato per un colpo ad una caviglia, un po’ alla volta è tornato di nuovo a disposizione agli ordini del timoniere rossoblù: “Ora va abbastanza bene – dice il diretto interessato-, mi sono ripreso anche se il primo mese ho dovuto stringere i dente perché non stavo ancora bene”.
Dopo la sconfitta con il Mezzolara è arrivata la sosta: “Quando perdi un incontro come abbiamo fatto noi,
bisognerebbe giocare subito per rifarsi, stavolta però avevamo troppi giocatori infortunati o acciaccati, quindi questa settimana di stop ci ha consentito di recuperarli o guadagnare tempo per averli in campo prima. Le piogge ci hanno costretto ad allenarci sul campo sintetico,abbiamo fatto delle buone cose e ora siamo pronti per la sfida di domenica”.
Andy è arrivato alla corte di Farneti ad inizio settembre: “Sono contento del mio rendimento anche se non gioco tantissimo, qua a Imola mi trovo bene, la società mi piace perché c’è organizzazione, con i compagni c’è un buon rapporto, va bene così”.
Il jolly ha un grosso rimpianto: “La partita con la Lucchese mi è rimasta li, bisognava vincere e sono ancora incazzato, l’Imolese doveva portare a casa il risultato. Prendere gol al 94esimo non è stato il massimo, sono due punti persi, due punti che sarebbero serviti alla nostra graduatoria. Sul 2-1 pensavamo di averla vinta e invece le sfide durano 95 minuti”.
Il prossimo step rossoblù è la gara sul campo del Forcoli ultimo in graduatoria: “Loro ci credono come ha detto il nostro Gianluca Ricci che ha parlato con il loro direttore sportivo, non hanno perso la speranza di salvarsi, sarà una delle gare più importanti della nostra stagione. Spero di giocare e segnare, la cosa più importante però è il risultato di squadra”.
(Comunicazione Imolese Calcio – Riproduzione riservata – foto Sanna)