Il guerriero sul campo ci mette grinta e la sua testa lucida. E’ curiosa la storia di Daniele Mordini, la sua carriera l’ha trascorsa giocando sulla via Emilia: Faenza, Castel San Pietro, Forlì, e da questa estate all’Imolese. Un giocatore tutto grinta e fosforo, di quelli che hanno classe e quando serve è capace di mordere i garretti degli avversari: “Purtroppo è arrivata questa sconfitta – dice il capitano-, di buono c’è il gioco, a Fidenza l’Imolese ha creato tante occasioni da gol nitide e non casuali, ripartiamo dalla prestazione”.
Mordini è un giocatore totale, capace di giocare in tutte le zone del campo, ora Farneti lo utilizza a centrocampo sulla sinistra: “Ho fatto tutti i ruoli, cerco di adattarmi alle esigenze della squadra”.
Di recente è arrivato Petrascu, Mordini e il rumeno si ritrovano dopo l’esperienza di Forlì: “Seba è un giocatore che sposta gli equilibri, mette palloni buonissimi per i compagni, con il San Colombano ha fatto gol a Fidenza ha fatto cose egregie, con lui stiamo crescendo e quando ci saremo tutti faremo ancora meglio”.
L’ex giocatore biancorosso non ha ancora segnato: “Se arriverà sarà una gioia, quando li faccio portano sempre dei punti. Non sono un attaccante, mi metto a disposizione, domenica ho avuto una palla per segnare, peccato averla sbagliata”.
Ora è capitano: “L’ho già fatto a Forli, in una squadra l’ideale è avere un gruppo di capitani”. Il vice è Lorenzo Poggi: “Prima o poi gli presterò la fascia…l’ho ritrovato dopo tanti anni, rispetto a Castel San Pietro è cresciuto tantissimo, Lorenzo è un ottimo ragazzo”.
Domenica arriva il Palazzolo: “Un avversario da affrontare con la determinazione delle ultime partite”. (Riproduzione riservata – Comunicazione Imolese Calcio, Foto Sanna)