Quando pieghi un’avversaria tosta come la Copparese, sono tanti i fattori di cui tener conto; primo fra tutti l’impegno che la squadra ha messo in campo durante la settimana. Una prova di tutto il gruppo, e il risultato l’ha sbloccato Battistini, uno che in campo voleva esserci a tutti i costi nonostante un occhio tumefatto: “Ha fatto di tutto per convincermi a giocare – dice il tecnico Franco Farneti – e nelle sue condizioni non era facile, mi ha dato un chiaro segnale in tutti gli allenamenti e dargli fiducia è stata una decisione logica”.
Dall’altra parte del campo c’era una signora squadra, un team che sarà capace di intimorire e mettere in difficoltà tutte le avversarie del girone B di Eccellenza: “Le condizioni del terreno di gioco, ci hanno creato qualche difficoltà, la pioggia non ci consentiva fraseggio, il gol di Battistini ci ha aperto il campo. La squadra nei 90’ minuti ha reagito bene, la vittoria è meritata, battuto una squadra importante che ha gambe e forza, ma soprattutto è tenace”.
Con la vittoria ottenuta l’Imolese rimane in vetta: “Siamo in testa ed è una bella soddisfazione, peccato per Balestra che ha preso un brutto colpo in avvio di partita, nessun diffidato è stato ammonito e tutti saranno disponibili nel prossimo match. Giovedì darò spazio a chi ha giocato meno, ho sacrificato Spagnoli e Orlando per 90’ minuti, con il Sasso Marconi probabilmente farò giocare chi è sceso in campo meno; dall’altra parte avremo avversari che hanno tanta gamba”.
Una partita tutta particolare per il tecnico rossoblù: “Nel Sasso Marconi gioca mio figlio, non so se sarà della partita, ha avuto un problemino fisico nell’ultima settimana. A Sasso ho vissuto quattro anni intensi, anni che non si dimenticano, è passato troppo poco tempo da quando sono andato via. La Coppa Italia ci insegna che con le squadre giovani bisogna fare attenzione, per una volta metterò da parte i sentimentalismi e insieme ai ragazzi proveremo a vincere la partita”. (Riproduzione riservata – Comunicazione Imolese Calcio – Foto Sanna)