risultati si costruiscono in difesa, è una teoria vera in parte dato che gli incontri li vinci segnando uno o più gol degli avversari. Nell’ultima stagione i ragazzi di Farneti sono apparsi solidi dalla cintola in giù dove sono stati schierati tre uomini davanti ai portieri Cordisco e Spada, poi la differenza l’hanno fatta gli attaccanti capaci di esaltarsi nel 3-4-1-2. In serie D qualcosa deve cambiare per forza, e l’Imolese si è attrezzata dietro sostituendo il partente Venturi con l’arrivo di Michele Antoniacci, un calciatore con una comprovata esperienza fra i professionisti e pure in Lnd. Un rinforzo voluto da Franco Farneti per puntellare il pacchetto arretrato, ma soprattutto un elemento strappato ad un’agguerrita concorrenza.

Nelle ultime stagioni il neo rossoblù ha giocato a Castelfranco Emilia: “Mi sono trovato bene – dice il nuovo difensore dell’Imolese – alla corte del presidente Chezzi, l’ultima è stata un’annata positiva e ho segnato pure cinque gol, a Imola cercherò di fare meglio giocando con il mio amico d’infanzia Matteo Casadei”.

Un trasferimento che parte da lontano, e ci sono aneddoti veramente gustosi che escono: “Quest’anno durante i viaggi in treno, io e Alfonso Selleri parlavamo tutti i giorni dell’Imolese, e spesso ci dicevamo che sarebbe stato bello giocarci insieme in serie D. Io ad Imola ci sono arrivato, lui ancora no, spero che un giorno anche lui vesta il rossoblù insieme a me. Quando Spagnoli e Ricci mi hanno chiamato non ci ho pensato due volte ad accettare, a questi livelli, e nemmeno in Lega Pro, ci sono squadre che hanno impianti come quelli dell’Imolese”.

Antoniacci sarà uno dei perni della squadra e soprattutto della difesa: “Fino a 6 anni fa giocavo esterno, poi in un’amichevole mancava uno dei centrali e quel ruolo l’ho ricoperto finora. Sarò uno dei giocatori più esperti del gruppo, e questo mi spingerà a fare sempre del mio meglio”.

Lo scorso anno Farneti schierava la difesa a tre, quest’anno potrebbe passare a quattro: “Per me un modulo vale l’altro e quello che decide il mister va benissimo. Ci attende un’annata veramente dura, se giocheremo nel girone del Castelfranco dell’ultimo campionato avremo squadre toste da affrontare come Lucchese, Spal, Piacenza, Pistoiese e tutte le altre. Chiacchierare con i nuovi dirigenti mi ha gasato e spero che arrivi presto il momento di esordire con l’Imolese”.  (Riproduzione riservata – Comunicazione Imolese Calcio )

1' EDIZIONE IMOLA CUP - TROFEO FABBI
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