Rinnovarsi significa essere davanti agli altri, quando si è pionieri di qualsiasi cosa bisogna confrontarsi con lo scetticismo delle persone che ci circondano. In casa Imolese c’è un simpatico personaggio, impossibile non notarlo negli allenamenti, il suo accento e la pelata non passano inosservati. Stiamo parlando di Salvatore Elefante preparatore dei portieri nello staff di Franco Farneti. Il simpatico tecnico napoletano è un pioniere, da alcuni anni per le sue sedute usa la macchina spara palloni: “Ho cominciato a credere a questo strumento – dice Salvatore – alcuni anni fa, l’ho studiato e verificato come se fosse un esame di geometria. Mi sono confrontato con alcuni preparatori di portieri professionisti”.

Utilizzare e applicare la tecnologia al calcio è senza dubbio un passo importante, e quando Elefante ha fatto il grande passo, nell’ambiente ‘pallonaro’ subito si è parlato di questo aggeggio capace di rivoluzionare i metodi di allenamento: “E’ una macchina infernale capace di travolgere il mio modo di vedere la sfera portieri, brevettata in Italia, da una società veneta. Per acquistarla ho dovuto risparmiare non poco, e in quel periodo tutti ad etichettarmi come pazzo,  a darmi dell’iper progressista, chiamavano la macchina spara cazzate, spara cannoni, insomma tutti a dire cose pazzesche”.

Salvatore è fiero della sua spara palloni con lo stesso orgoglio con cui un padre guarda i propri figli: “Quando l’ho acquistata, in serie A la usavano  Genoa,  Parma e Lecce. Dopo 3 anni di utilizzo posso dire che e’ una macchina assolutamente di grande qualità e molto affidabile  ma principalmente non prevedibile. Uno strumento capace di mettere la palla dove e come vuoi tu, alla

velocità e alle traiettorie che preferisci, io credo che non si possa chiedere di più”.

Il tecnico racconta così la parte tecnica che riguarda la sua creatura: “Ho verificato la velocità di calcio dei ragazzi dell’Imolese, il più potente è Bevoni che arriva a 118 km/h, da li è partito il settaggio della velocità negli allenamenti tarato a 130 km/h. Poi siamo passati a sviluppare le traiettorie e i raggi di curvature  assolutamente impossibili per il piede umano, questo  fa si che i portieri continuino a sottoporsi a sollecitazioni importanti, e ogni volta Spada e Cordisco rimangono assolutamente increduli”.

Le sedute di allenamento sono tutte da seguire, tante le esercitazioni a cui vengono sottoposti gli estremi difensori dell’Imolese: “ Gli allenamenti, con tiro a scavalcare la barriera, risultano un momento intenso e divertente. Questo e’ uno dei momenti di crescita maggiori. Ad oggi, l’implementazione di questa macchina ha preso piede e la utilizzano Juventus, Napoli, Sampdoria, Lazio e la Nazionale”.

Qualche anno fa Elefante fu preso per matto ora lui stesso dice: “Faccio una domanda semplice a chi gravita nel mondo del calcio,  ma Claudio Filippi, preparatore dei portieri di Buffon, è pazzo anche lui”? (Riproduzione riservata, Comunicazione Imolese Calcio – foto Sanna)

Comments are closed.

Archivi