La partita infinita. Le gare si dovrebbero chiudere al triplice fischio finale, non è così per San Antonio – Imolese, il club rossoblù ha inoltrato reclamo per una possibile posizione irregolare di Natale Gonnella. Il difensore medicinese all’inizio di questo campionato doveva scontare una squalifica di tre giornate con Cattolica, Real Rimini e Alfonsine. Tutto nasce dal comunicato ufficiale del Crer della scorsa settimana che recita così: “ Tutte le gare in precedenza disputate non hanno valore per la formazione della classifica, che viene formata senza tenere conto dei risultati delle gare della società rinunciataria od esclusa (art 53, comma 3, NOIF)”.
. Il ragionamento dell’Imolese è abbastanza chiaro, se le partite non hanno valore per la classifica, non ce l’hanno nemmeno le squalifiche, questo porta a pensare che Gonnella, dopo l’esclusione del Real Rimini dal campionato, avesse ancora un residuo di squalifica da scontare. L’Imolese domenica scorsa non ha fatto giocare Bunda e Pezzi, lo stesso ha fatto il Romagna Centro con Roccati, tutte e tre nelle partite disputate con il Real Rimini erano squalificati. Un precedente simile, accaduto in un campionato di un’altra regione, fa sperare la società più antica della città di Imola.
“L’Imolese ha fatto una scelta – dice il presidente Mauro Lelli – è l’ha fatta ancora prima di giocare la partita non mandando in campo Pezzi e Bunda. Il ricorso non è stato inoltrato per porre rimedio ad una sconfitta maturata sul campo, ma per colmare quello che può essere un caso eccezionale e se c’è un vuoto di regolamento le carte vanne riviste e messe a posto. Pure il Romagna Centro ha deciso di non far giocare Roccati per tutelarsi in qualche modo, ora vediamo cosa accadrà nelle stanze federali”.
Il presidente rossoblù non ha digerito alcuni episodi capitati a Sant’Antonio domenica: “Ogni volta che giochiamo da loro veniamo trattati come dei pezzenti, ognuno a casa sua fa quello che vuole, ma ci vorrebbe sempre rispetto per tutti. Certi comportamenti dei dirigenti medicinesi non mi sono piaciuti, e si sono ripetuti anche in questa occasione. Noi rispettiamo tutte le squadre che vengono al Romeo Galli e i loro accompagnatori, a Sant’Antonio questo non avviene”. La partita infinita continua, e gli echi del match non tendono a spegnersi. Un argomento che terrà banco anche nelle prossime settimane, la palla passa al giudice sportivo, e un po’ alla volta tutto sarà più chiaro. (Riproduzione riservata – Comunicazione Imolese Calcio – Foto Sanna)