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Ce l’hanno fatta, sono partiti a fari spenti e sono arrivati fino in fondo.
Sono i Giovanissimi regionali dell’Imolese Calcio che ieri, sul campo neutro dello stadio di Ozzano, in una memorabile semifinale contro il Progresso, hanno staccato il biglietto per la Finalissima del campionato regionale.La nuova formula del campionato, introdotta in questa stagione dalla FIGC, ha fatto partire tutte le Società dalla fase provinciale, abolendo di fatto il diritto al regionale che da quest’anno andava conquistato sul campo. Dalla provincia di Rimini a quella di Piacenza le squadre ai nastri di partenza erano circa 240. Di queste 64 sono approdate alla fase regionale e poi via via, turno dopo turno, il gruppo delle pretendenti al titolo si è assottigliato, fino ad arrivare alle quattro semifinaliste di domenica 26 maggio quando si sono affrontate Progetto Intesa-Juventus Club Parma e Imolese Calcio 1919-Progresso. E’ stata una semifinale emozionante, palpitante, come giusto che sia, tra due squadre di altissimo livello per le realtà dilettanti. Gara non facile quella dei ’98 rossoblù, con il Progresso che era passato in vantaggio, prima del gol di Luca Alpi che ha riequilibrato le sorti dell’incontro. Seguiranno diverse occasioni per parte, alcune clamorose e gol sfiorati da ambo le parti, fino ad arrivare al triplice fischio sul risultato di 1-1. Ulteriori 30′ minuti di supplementari, massacranti, non saranno sufficienti per decretare chi tra Progresso e Imolese meritava la Finalissima. Saranno necessari i rigori, dove freddezza e fortuna da sempre la fanno da padrona. Alla fine la spunta l’Imolese, gruppo fantastico quello allenato da Marco Montanari, oltre che per qualità calcistica, anche per unità di intenti e compattezza. Una squadra vera.
Complimenti al Progresso, degno avversario di tante battaglie che esce in semifinale con l’onore delle armi.
Ora la Finalissima per il titolo: domenica 2 giugno, in campo neutro (ancora da stabilire), avversario il Progetto Intesa di Reggio Emilia, ultimo ostacolo che separa i nostri ’98 da un sogno che mai come oggi, sembra poter diventare realtà.
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