Il grande passo è vicino. Mancano ventiquattro ore alla prima partita degli spareggi, in giornata l’Imolese farà la rifinitura e poi partirà alla volta dell’Abruzzo per stare in albergo e vivere la vigilia della gara in gruppo.
Gara uno è solamente il primo tempo di una sfida che si gioca sulla distanza di 180 minuti, e vanno tenuti saldi i nervi e la concentrazione deve essere veramente massima, passando il turno le probabilità di salire di categoria sarebbero veramente molto alte, e sarebbe una grossa soddisfazione per l’attuale proprietario Lorenzo Spagnoli. Quest’anno Farneti e i suoi ragazzi sono andati oltre ogni più rosea aspettativa, c’era da fare un campionato tranquillo, e invece si è arrivati fino agli spareggi. Davvero un risultato imprevedibile, ora come non mai bisogna buttare il cuore oltre l’ostacolo e pensare solamente a giocare questa coda della stagione che è molto piacevole, ma pure parecchio impegnativa.
Il gruppo è a disposizione, in queste settimane sono stati intensificati gli allenamenti per non lasciare nulla al caso, in gara uno ci sarà un fattore campo che può essere condizionante, sono previsti oltre mille spettatori e gli spalti saranno caldi. I rossoblù però hanno le risorse per vincere anche questo aspetto e in questi giorni Farneti ha lavorato pure su questo aspetto. Giulianova è una piazza che vive di pallone, fino a due anni fa era nel professionismo e vuole tornarci il prima possibile.
All’Imolese mancherà Luca Venturi appiedato per un turno dal giudice sportivo, al suo posto è pronto Stefano Bevoni, il difensore di Solarolo negli ultimi tempi ha giocato poco, all’inizio del campionato era titolare e la squadra centrò le prime cinque vittorie consecutive, ‘Bevo’ è uno che offre ampie garanzie nella difesa a tre.
C’è l’incognita relativa alle condizioni fisiche di Andrea Orlando, il giocatore però dovrebbe farcela, se invece non dovesse essere della partita, la squadra perderebbe il suo apporto sulle fasce e la pericolosità offensiva. Il Giulianova è formazione che fa dell’agonismo la propria carta migliore da giocare, l’Imolese deve essere pronta all’urto di un team partito per vincere il campionato, ma che si è trovato a leggere il numero di targa del Sulmona fino alla fine. (Riproduzione riservata – Comunicazione Imolese Calcio – Foto Sanna)