Riportiamo l’articolo del Centro Tecnico di formazione Calcistica, organizzatore della prima edizione della Coppa Italia Under 11, cui l’Imolese Calcio 1919 è stata orgogliosa di essere stata invitata.

I bambini dell'Imolese in passeggiata a Firenze, in un momento di libertà in occasione della prima edizione della Coppa Italia Under 11
I bambini dell’Imolese in passeggiata a Firenze, in un momento di libertà in occasione della prima edizione della Coppa Italia Under 11

COPPA ITALIA OPEN U11: ED E’ SUBITO FIORENTINA!

E’ la Fiorentina ad alzare al cielo la prima Coppa Italia Under 11 al termine di un torneo ben giocato in cui i piccoli viola hanno saputo imporre la loro superiorità. Niente hanno potuto gli avversari davanti alla supremazia mostrata dai giovani viola che hanno vinto tutte le partite del torneo con relativa facilità. Hanno provato con maggiore ardore delle altre ad insidiare il successo gigliato il Prato ed il Cittadella, ma anche queste due formazioni, che pure si sono ben comportate, nulla hanno potuto negli scontri diretti, nel corso dei quali hanno dovuto arrendersi senza recriminazioni alla Fiorentina. I viola dopo essersi sbarazzati nel girone di qualificazione della Lastrigiana e dell’Imolese, nel raggruppamento di finale hanno messo in fila i lanieri (giunti secondi), i veneti, l’Empoli ed il Livorno. Molto più equilibrato ed elettrizzante il “Challenge La Guardiana” il girone finale che ha opposto le squadre seconde classificate nei gironi di qualificazione. Al termine delle dieci partite di finale a prevalere in virtù del successo nello scontro diretto, stata la Lastrigiana, la quale ha massimizzato le sole due reti segnate in tutto il torneo. Grazie ad una difesa pressochè imperforabile, i ragazzi di Lunghi e Berti hanno conseguito un risultato eccezionale se consideriamo l’altissimo livello degli avversari. Dietro ai giovani biancorossi figurano infatti nell’ordine il Suno, la Vigor Senigallia, il Mantova e la Sestese. Senza alcun dubbio stata la vittoria del cuore e della volontà, un successo che ha portato grande entusiasmo in casa del Centro Formazione Calcio, che da anni dirige l’attività della Scuola Calcio della Lastrigiana. La terna delle squadre vincitrici stata completata dall’Imolese, che è uscita dai tornei principali per mano di Fiorentina e Lastrigiana e si è consolata aggiudicandosi il “Challenge Biancorosso” torneo dedicato alle terze classificate dei gironi di qualificazione. L’Imolese ha prevalso sull’Audace Legnaia, sul Progetto Aurora, sul Ponte a Greve e sull’altra squadra della Lastrigiana. E’ curioso sottolineare come le tre squadre vincitrici (Fiorentina, Lastrigiana e Imolese) fossero tutte inserite nello stesso girone di qualificazione (Girone A)! Al di la dei successi ottenuti sul campo, a vincere stata l’intera manifestazione, grazie al comportamento di tutti gli atleti, di tutti i dirigenti e di tutti i genitori, che hanno interpretato al meglio lo spirito con la quale era stata pensata dal CFC. Nei tre giorni di gara, sul campo de La Guardiana di Lastra a Signa si è respirato un clima di gioia, di festa, di rispetto, di fratellanza, di amicizia e di grande fair play. Un vero esempio di come dovrebbe sempre essere interpretato lo sport e il calcio. Chapeaux a tutti!

E’ calato quindi il sipario sulla prima edizione di questo torneo nazionale di calcio giovanile che vuole diventare negli anni a venire un vero e proprio evento sportivo. La manifestazione, promossa dal Centro Formazione Calcio e perfettamente organizzata dall’ASD Giovani Biancorossi con il supporto della Lastrigiana, non ha tradito le aspettative. Le quindici squadre presenti e i 200 atleti giunti da ogni parte d’Italia, hanno colorato per tre giorni il campo di Lastra a Signa. Un evento unico durante il quale si voluto anche aiutare la Fondazione Niccolò Galli, presente con un desk all’interno dell’impianto. Tutte le partite sono state seguite festosamente da una grandissima cornice di pubblico che ha reso l’atmosfera ancora più entusiasmante. Alla premiazione finale sono intervenuti Giovanni Galli e Mario Tenerani.

.

Comments are closed.

Archivi