Esattamente come un anno fa: una squadra che ha appena iniziato il suo percorso, guidata da un nuovo tecnico, che si appresta a debuttare in Coppa Italia (quest’anno targata Frecciarossa) contro una compagine blasonata e di assoluto livello. Sarà la Carrarese di Silvio Baldini (e del tandem offensivo Tavano – Maccarone) la prima avversaria di Alessio Dionisi da tecnico dell’Imolese. Il tecnico toscano, che in settimana ha visto la sua squadra vincere 5-0 l’amichevole contro una selezione di ragazzi del vivaio rossoblù, ha iniziato solo da un paio di settimane il proprio cammino con un gruppo ancora in fase embrionale, composto da tanti giovani e da un nucleo di giocatori che facevano parte della rosa già nello scorso campionato. Squadra ancora incompleta, certamente, ma che vorrà dimostrare di essere all’altezza di certi palcoscenici.
Allo stadio dei Marmi di Carrara (calcio di inizio alle 20.30 di domenica 29 luglio) sarà in palio la qualificazione al secondo di turno eliminatorio della Coppa Italia Frecciarossa, che si disputerà il 5 agosto al Ciro Vigorito di Benevento contro i campani, appena retrocessi dalla serie A. Mister Dionisi avrà quasi tutti i suoi giocatori disponibili, a parte Samuele Sereni (reduce dall’operazione al piede che lo ha tenuto fermo nel finale della passata stagione). Rientrati Lorenzo Checchi (difficile però vederlo in campo con la Carrarese) e il portiere Lorenzo Sarini.
Alessio Dionisi, allenatore
«Sapevamo che avremmo potuto trovare una squadra così forte nel sorteggio del primo turno di Coppa Italia. Per noi sarà un test utile per vedere a che punto siamo in questo momento: mi aspetto alcune risposte, ma in ogni caso l’esito della gara andrà preso con equilibrio. Sappiamo che la Carrarese è un avversario molto più avanti di noi sotto tutti i punti di vista, con un allenatore esperto e giocatori di altissimo profilo. Noi abbiamo iniziato a lavorare insieme soltanto da due settimane, ma sono molto contento della disponibilità che mi stanno dando i ragazzi, anche nel fare alcune cose a cui non erano abituati. Si sta creando un buon gruppo, anche grazie ai giocatori che erano già qui lo scorso anno, i quali stanno aiutando gli altri a conoscere al meglio l’ambiente. Già da domani vorrei vedere consapevolezza e coraggio: alcune cose potrebbero riuscirci male, ma dobbiamo provare a farle».