Ci sono giocatori di cui ti innamori a prima vista, li vedi calciare il pallone rimanendo estasiati per il colpo da biliardo appena messo all’opera sul campo. Nella scorsa campagna acquisti, uno dei pezzi da novanta del mercato è stato Enrico Balestra, un esperto di promozioni: “Negli ultimi sei anni – dice Balestra . ho centrato il salto dalla Promozione alla C2 del Forlì, ora è arrivato questo salto con l’Imolese ed è una bella soddisfazioni aver vinto 4 campionati in sei anni”.
La squadra rossoblù era partita a fari spenti, poi un po’ alla volta si è presa la vetta della graduatoria battagliando con il Romagna Centro: “Strada facendo abbiamo preso consapevolezza delle nostre qualità, non eravamo partiti per vincere, ma un po’ alla volta l’Imolese ha cercato di tenere testa ad un ottimo avversario come il Romagna Centro, quando loro hanno preso il largo, nello spogliatoio ci siamo guardati in faccia e la nostra meta è stata quella di prenderci il secondo posto. E’ stata una via secondaria, ma alla fine è arrivata questa promozione meritata, ottenuta contro squadre fortissime come Giulianova e San Colombano, negli spareggi siamo riusciti a vincere tre delle quattro gare disputate”.
Balestra ha giocato gli ultimi due incontri con le scarpe di colori diversi: “Non per vezzo, ma per esigenza, mi si era rotta una delle due scarpe e ho dovuto arrangiarmi in qualche maniera”, parole che suonano come una giustificazione. Sulla linea mediana Balestra ha contribuito alla crescita tecnico –tattica del giovane Ragazzini: “ Per me è stato un piacere giocare con lui, Thomas attualmente è quello che potevo essere io alla sua età, è un ragazzo diligente e diventerà molto bravo. Ci siamo trovati benissimo fin dalla prima partita, lui è un ragazzo molto timido sia dentro che fuori dal campo, a volte l’ho incitato e spero di averlo aiutato a crescere”.
Il centrocampista forlivese è stato uno dei punti di forza degli schemi di Farneti: “Ho giocato in maniera continuativa, e facendolo sempre mi ha aiutato a rendere meglio. L’unica pecca sono stati i soli tre gol segnati, potevano essere di più se Spagnoli non mi avesse tolto tutti i calci di punizione”.
E’ già tempo di parlare di futuro: “Spero di rimanere, da parte mia non c’è problema, qui c’è un ambiente serio, una società puntuale anche dal punto di vista economico, non sono tanti i club che lavorano in questa maniera”. (Riproduzione riservata – Comunicazione Imolese Calcio – foto Sanna)