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Si è concluso il 2013 dell’Imolese Calcio, un anno fondamentale per la società rossoblù, ma sicuramente importante anche per il Settore giovanile. Il 2013 sarà ricordato come l’anno della serie D della prima squadra, ma è stato anche l’anno dell’accordo con Udinese Calcio per il settore giovanile, ma soprattutto l’anno dell’acquisto dell’intera società da parte di Lorenzo Spagnoli, una svolta epocale, che ha ridato forza, slancio ed entusiasmo ad una realtà dalle potenzialità importanti come quella del calcio nella città di Imola.

Se apriamo lo scrigno dei ricordi del “mondo del Bacchilega”, sicuramente viene l’imbarazzo della scelta su quali memorie porre l’attenzione e questo è sicuramente la prova più tangibile della positività di quest’annata. La vittoria di tre campionati giovanili e di tornei prestigiosi come il “Sacchi”, la convocazione in Nazionale per Matteo Cornacchia, le amichevoli con club di serie A per l’attività di base, sono i primi flash che tornano alla mente. In ogni caso, scegliere tra tanti ricordi è davvero difficile…..

Andiamo con ordine. Non si può che partire dai “ragazzi del Bacchilega” ormai saldamente in Prima Squadra. Le conferme di Tedeschi, Sciuto e Bunda sono stati segnali importanti, cui si sono aggiunte la consacrazione di Davide Santandrea e Thomas Ragazzini. Tutti questi ragazzi sono stati protagonisti assoluti della storica promozione in serie D. Il salto di categoria ha fatto slittare di un anno la “regola dei giovani” in prima squadra, ma i nostri ’96 scalpitano per dimostrare di essere all’altezza. Lorenzo Spagnoli e Gianluca Ricci credono in loro e la conferma di ciò arriva dal fatto che Stanzani e De Martino hanno già esordito in Serie D con un anno di anticipo. L’obbiettivo principe del nostro Settore Giovanile, tornare a far vestire la maglia dell’Imolese ai ragazzi di Imola, anche nel 2013 è stato centrato. Se si considera poi, che anche ragazzi non più tutelati dalla “regola del giovane” come Lollo Poggi e Marco Tattini sono cresciuti calcisticamente nell’Imolese c’è da essere molto soddisfatti.
Le gratificazioni individuali non si sono limitate al salto in Prima Squadra, ma hanno riguardato anche ragazzi più giovani, convocati nelle varie rappresentative. Staniscia e Dragan sono volati in Sardegna per partecipare al Torneo delle Regioni con la maglia dell’Emilia-romagna, mentre tre ’97 (Cornacchia, Dal Pane, Paganini) e tre ’99 (Colangelo, Ghini, Pelliconi), il massimo consentito dai regolamenti, hanno preso parte al Torneo delle Province con la selezione di Bologna. Nel mese di novembre poi, è arrivata la ciliegina sulla torta: la convocazione nella Nazionale Italiana Dilettanti Under 17, da parte del Commissario Tecnico Roberto Polverelli, per Matteo Cornacchia, che ha raccolto l’eredità di Santandrea e Boschi, convocati in azzurro nel 2012. Altra soddisfazione che capita spesso a ragazzi che vestono il rossoblù è l’approdo a settori giovanili di squadre di Serie A o serie B. Negli anni diversi giovani erano approdati al Cesena, al Bologna, ma a gennaio 2013 è successo qualcosa di eccezionale: l’acquisto da parte di un top club di livello mondiale come l’Inter di un ragazzo dell’Imolese: Enrico Boschi. Dopo un tourbillon di voci, infatti, Enrico è diventato di proprietà dei nerazzurri che l’hanno poi prestato al Sassuolo.

Proseguiamo il nostro viaggio nel 2013 passando dalle soddisfazioni individuali, che a vario titolo hanno ottenuto i nostri ragazzi, a quelle collettive che ci hanno regalato le nostre squadre. In questa stagione il trend è estremamente positivo e vede quasi tutte le formazioni al vertice dei propri campionati. Importante il fatto che questi risultati si siano sviluppati all’interno di un contesto che cura molto anche gli aspetti educativi. Questi risultati sono figli di un lavoro di equipe che ha coinvolto molte persone all’interno del nostro movimento: in primis i ragazzi, veri artefici di questo splendido inizio di stagione, poi i tecnici, i dirigenti e tutte le persone che lavorano fuori dal campo, senza le quali non si potrebbe fare calcio. Un pensiero va anche ai genitori, che con i loro sacrifici permettono ai loro figli di fare calcio ad un certo livello e che oramai hanno iniziato ad apprezzare la nostra organizzazione basata sul rispetto dei ruoli. Ripercorriamo dunque gli eventi più salienti del 2013 delle nostre squadre: partiamo dalla Juniores di Mister Casolini che nel mese di Maggio ha conquistato (con l’annata ’95) il proprio campionato, prima di essere eliminata alle fasi finali del regionale. Gli Allievi Regionali ’96 sotto la guida di Matteo Pernisa sono giunti anch’essi alle finali regionali del campionato ed hanno portato nella bacheca del “Bacchilega” un torneo prestigioso come il “Sacchi“ di Savarna. Splendido anche l’avvio della nuova stagione dei ’97, che sotto la guida di Marco Montanari, hanno proseguito il proprio percorso di crescita individuale e di squadra iniziato con Andrea Camanzi, vincendo con numeri importanti la fase provinciale del campionato.

Molto bene anche l’annata ’98 che nella prima parte dell’anno solare, sotto la guida di Mister Montanari, ha vinto il proprio campionato, per poi approdare, dopo una fantastica cavalcata, alla finalissima regionale, persa per 2-1. Le soddisfazioni regalate da questo gruppo non finiscono qui: per un sogno sfiorato, ce n’è un altro realizzato: la vittoria del premio fair-play come squadra più corretta dell’Emilia-romagna, traguardo prestigioso, fiore all’occhiello di un anno da incorniciare.
Percorso molto simile a quello dei ’98 anche per il gruppo dei Giovanissimi ’99. La squadra guidata da Filippo Ghinassi, dopo aver conquistato il proprio campionato dopo un lungo testa a testa con il San Lazzaro, è approdata anch’essa, dopo le emozioni delle fasi finali, alla finalissima Interprovinciale. Anche qui stesso copione già visto per i ’98 e finalissima persa per 4-3 al termine di un match da cardiopalma.

Proseguiamo la nostra carrellata con i Giovanissimi ’00. Il gruppo è appena approdato nell’orbita dell’attività agonistica e da settembre ha beneficiato dell’innesto in squadra di diversi ragazzi, che hanno integrato il “gruppo storico”. La formazione, affidata in questa stagione a Graziano Fantoni, si è ben amalgamata ed ha dimostrato di poter ben figurare in un campionato “vero” con arbitri, punti e classifica: al momento è in testa al proprio campionato.

Buon inizio di stagione anche per gli Esordienti Fair-play ’01 di Mister Versari. Anche per loro, solamente vittorie in campionato e conseguente passaggio al girone rosso del campionato primaverile. Anche questo gruppo è stato rinforzato con l’arrivo di diversi ragazzi e si sta preparando al meglio all’ingresso nell’attività agonistica. Molto bene anche i tre gruppi Esordienti ’02. Le squadre affidate in questa stagione a Pietro Dal Pozzo, Emanuele Noferini e Martino Vignali si sono tolte soddisfazioni in più di una circostanza. E’ doveroso specificare che i campionati della categoria Esordienti “primo anno” sono senza classifica (giustamente) e ciò che interessa maggiormente è la crescita tecnica dei ragazzi che è stata notevole.
Sempre per quanto riguarda l’attività di base (Esordienti e Pulcini), un’iniziativa molto apprezzata sono state le sfide organizzate dalla società, che hanno permesso alle nostre squadre di confrontarsi con realtà professionistiche importanti: nell’anno solare 2013 i nostri ragazzi hanno potuto misurarsi nelle varie annate con Livorno, Reggiana, Bologna, Cesena, Genoa, Atalanta, Padova, Sassuolo, Udinese, Inter, Fiorentina e Lazio solo per citare le squadre più blasonate.

Veramente positivo anche il bilancio dei più piccoli. Partiamo dalla categoria Pulcini: il primo dato che deve rendere orgogliosi è la capacità della Società di allestire anche in questa stagione ben nove squadre Pulcini. Di grande qualità il lavoro sul campo dello staff guidato dal responsabile della categoria Massimo Ceroni, comprovato dalla presenza regolare dei bambini agli allenamenti anche nei mesi più freddi. Tutte le squadre hanno disputato diversi incontri e i bambini hanno potuto far sport in un ambiente sano ed educativo, adeguato alla loro età. Stesso copione anche nell’area dei “Piccoli amici”. Arrivare a Dicembre con al campo sempre più di 40 bambini che corrono all’aria aperta è un risultato importante, sicuramente frutto anche della qualità del lavoro proposto.
Ora ci possiamo godere la meritata pausa natalizia, con la speranza che questi risultati siano frutto di qualcosa che è stato costruito e non improvvisato e che di conseguenza avendo fondamenta solide, possa diventare la norma e non l’eccezione, riportando così stabilmente il Settore Giovanile dell’Imolese Calcio nella dimensione che merita.
Buone Feste a tutti